Sempre più persone sono appassionate di varie pratiche orientali, alla ricerca di un modo per liberarsi dalla routine e dalla vita quotidiana. La meditazione diventa per molti una vera scoperta.
Possiamo dire che la meditazione è uno stato di pura coscienza privo di contenuto. La coscienza di una persona moderna trabocca di insignificanti riflessi insignificanti, sciocchezze, assomiglia a uno specchio coperto da uno strato di polvere. Questi strati non ti permettono di vedere il riflesso del tuo vero, vero sé. Molte persone non sanno nemmeno chi sono veramente. La meditazione può aiutarti ad acquisire questa preziosa conoscenza, rispolverare e guardare il tuo riflesso.
La meditazione, in un certo senso, può essere opposta alla mente. La mente è una folla costante, una persona analizza i suoi desideri, cerca di sistematizzare pensieri, ricordi, ambizioni. Il cervello di qualsiasi persona funziona costantemente, anche in sogno, dando origine a sogni e incubi. La meditazione è uno stato che ti permette di elevarti al di sopra di questa costante vanità, di andare oltre il solito quadro.
Mancanza di pensieri, confusione, silenzio della coscienza: questa è meditazione. È in questo stato che ci si può avvicinare il più possibile alla comprensione di una verità assoluta. La meditazione non può essere affrontata dal punto di vista della ragione, perché le si oppone e perfino la nega. Possiamo dire che una persona comprende cosa sia la meditazione quando si rende conto della falsità dell'antica espressione "Penso, quindi esisto".
Più profonda è la meditazione, più chiaro diventa che l'uomo non è la sua mente. In questo momento, appaiono momenti di silenzio assoluto, il silenzio, sorge una sensazione di spazio puro. È in questo stato che una persona può scoprire chi è e perché esiste. È piuttosto difficile per una persona moderna entrare in questo stato, molti impiegano anni per raggiungerlo, ma il risultato vale quasi sempre una lunga pratica.
Dovrebbe essere chiaro che la meditazione non è affatto concentrazione. Dopotutto, per concentrarsi, ci deve essere un oggetto di concentrazione. La meditazione cerca di allontanarsi il più possibile dall'idea stessa di oggetti, confini. Nello stato di meditazione, non può esserci confine tra "io" e "il mondo" o tra "dentro" e "fuori". La concentrazione, a differenza della meditazione, provoca affaticamento e drena la mente. Qualsiasi concentrazione è uno stato che può essere raggiunto solo per un breve periodo di tempo. La meditazione è piuttosto un processo di liberazione dalle idee convenzionali sul mondo, e questo processo non avviene a livello cosciente, senza coinvolgere la mente.