Ha ingannato un pazzo in quattro pugni: un vecchio rompicapo per bambini, familiare a tutti. Nel seguito c'è anche un nome. Teaser offensivo, e anche in rima. La cosa più interessante è che sia i nonni che i bisnonni la conoscevano. Probabilmente i loro antenati conoscevano molti teaser che sono ancora rilevanti fino ad oggi.
I teaser sono uno dei modi per formare la società di un bambino, quando, con l'aiuto di azioni abbastanza innocue, si forma una certa etichetta in una determinata comunità. I teaser sono classificati in base all'oggetto dell'irritazione:
• per nome, • per aspetto, • da segnali comportamentali.
Curiosamente, c'è una scusa per quasi ogni teaser, anche in rima. Cioè, in questo modo si forma una sorta di opposizione, un'occasione per resistere all'"opinione pubblica".
L'origine dei teaser
I teaser, insieme alle filastrocche, alle filastrocche, agli indovinelli, fanno parte del folklore del gioco, lo dimostrano il loro ritmo, una sorta di forma di parola e l'unità della poetica.
Ci sono diverse ipotesi sull'origine dei teaser per bambini, ma tutte attribuiscono la loro origine al folklore degli adulti. I teaser per bambini sono echi di canti rituali umoristici in rituali in cui un altro veniva esaltato dall'umiliazione di un fenomeno.
I teaser possono far parte di vecchie canzoni popolari, canti, filastrocche.
Ci sono teaser universali, quando qualsiasi nome può essere inserito in un testo esistente, e quelli persistenti, in cui un componente in rima è legato a un nome specifico.
Soprannome
Gli studi antroponimici danno ogni ragione per supporre che l'origine dei soprannomi moderni sia un'eco del modo in cui le persone venivano nominate ai tempi del paganesimo. Per gli antichi russi, le caratteristiche esteriori e comportamentali avrebbero potuto diventare un nome. I rompicapi moderni sono accompagnati da epiteti in rima. Il fenomeno si basa su un desiderio arcaico di danneggiare un nome personale.
Ad una certa età, un bambino attraversa una fase di sviluppo basata su una percezione mitologica del mondo, cioè identifica un nome con una persona.
Fonti letterarie di teaser
Le citazioni di opere letterarie per bambini possono spesso diventare teaser.
I teaser dell'autore sono creati tenendo conto delle peculiarità del genere, ma non hanno uno specifico oggetto di ridicolo
Ad esempio, Robin Bobin Barabek - la traduzione di Marshak del teaser inglese - è un'immagine collettiva di un ghiottone. Ma i teaser dell'autore non sono così popolari, la loro introduzione nel lessico del bambino dipende dall'attività dei genitori, cioè dalla quantità di conoscenze che i genitori considerano necessario dare ai bambini attraverso un libro.
Lo scopo del teaser deriva dal suo nome, è progettato per infastidire ed evocare emozioni negative. Da un lato questa è una chiara manifestazione di aggressività, dall'altro un teaser permette di regolare i conti senza ricorrere alla forza fisica.