La comunicazione verbale è diventata una delle conquiste più importanti dell'umanità. Attraverso il linguaggio, le persone possono comunicare e trasmettere l'esperienza di generazioni. Essendo sorto insieme alle abilità lavorative, il discorso si è sviluppato in un sistema di segni, singole parole e frasi. La competenza linguistica è una caratteristica integrale di una persona che la distingue dall'ambiente naturale.
Ipotesi sull'origine del discorso
I mezzi di comunicazione verbale si sono formati molto lentamente, seguendo lo sviluppo generale dell'uomo nel processo della sua evoluzione. È molto difficile identificare il momento in cui è apparso esattamente il discorso. Ma gli scienziati moderni concordano sul fatto che non è sorto da solo, ma si è formato nel corso dell'interazione attiva delle persone tra loro e con l'ambiente esterno.
Ci sono diverse ipotesi sull'origine del discorso. Diversi decenni fa, si credeva che le prime parole fossero il risultato di una mutazione avvenuta improvvisamente all'uomo primitivo. A questa ipotesi si affiancano i cosiddetti concetti fisicalisti, secondo i quali la parola è solo un fenomeno fisiologico, senza alcuna connessione con i bisogni della persona di comunicazione e conoscenza del mondo.
Una delle ipotesi si basa sul fatto che la parola nasce dall'imitazione dei suoni della natura.
Tali punti di vista non possono spiegare in alcun modo come sono sorti i segnali sonori e le loro combinazioni, come si sono formati i rudimenti dei concetti e le parole hanno acquisito un carico semantico. Il concetto dell'origine evolutiva del discorso è diventato molto più diffuso. Si basa sul presupposto che l'uomo si sia distinto dal mondo animale, avendo imparato ad adattarsi alle condizioni ambientali, anche attraverso lo sviluppo dei mezzi di comunicazione.
Sviluppo del discorso
Studiando il comportamento delle grandi scimmie, gli scienziati hanno prestato attenzione a come sono costruiti i sistemi di comunicazione nelle grandi scimmie. Divenne ovvio che il discorso proveniva da segnali sonori elementari. I primati utilizzano attivamente una varietà di suoni che, a seconda della situazione, possono riflettere la necessità di giocare, mangiare, cercare un partner o essere un segno di comportamento aggressivo.
È nota la cosiddetta ipotesi gestuale dell'origine dei segnali vocali. La sua essenza è che all'inizio era il linguaggio dei segni, non il linguaggio sonoro, ad apparire. I primi segnali significativi che una persona ha trasmesso non con suoni, ma con gesti che hanno un certo significato. La maggior parte di questi segnali sono istintivi, geneticamente incorporati in una persona.
Questa ipotesi ha senso, dato che una parte significativa delle informazioni nella comunicazione interpersonale viene ricevuta da una persona moderna sotto forma di segnali non verbali, espressioni facciali e gesti. Molto probabilmente, i gesti e i suoni sono stati prima usati insieme, quindi è diventato possibile trasmettere informazioni con solo combinazioni di suoni, quindi la necessità del discorso gestuale è gradualmente scomparsa.
Nel processo di sviluppo della società umana, il lavoro e l'attività mentale di una persona sono diventati più complicati, sono comparsi nuovi oggetti e relazioni che avrebbero dovuto essere fissati in concetti. Le condizioni oggettive per la formazione della società, quindi, sono diventate la ragione della complicazione del discorso, l'emergere di sostituti universali per oggetti e fenomeni individuali.
Solo millenni dopo sono comparsi concetti astratti, i cui significati sono stati sottratti da oggetti materiali concreti.
La più alta forma di discorso era il discorso scritto, che consentiva di preservare a lungo il contenuto degli eventi che si svolgevano con una persona e nella società. Con l'avvento della scrittura, una persona è stata in grado di catturare messaggi per trasferirli ad altre persone, per tornare ai record se necessario, senza fare affidamento sulla memoria. Possedendo un discorso orale e scritto, una persona moderna è in grado di comunicare in modo efficace e conoscere profondamente il mondo.