Dalla fine delle elezioni al parlamento russo, nel paese si sono svolte numerose proteste di massa. L'opposizione "non sistemica" indignata durante i raduni e le marce di piazza ha chiesto la cancellazione dei risultati elettorali, citando il fatto che i loro risultati sono stati falsificati. Successivamente, sono continuate le manifestazioni di coloro che sono insoddisfatti del sistema politico nel paese. I leader del movimento di opposizione intendono organizzare proteste pubbliche in futuro. Il prossimo grande raduno è previsto per ottobre 2012.
Al raduno programmato per il Giorno della Russia, sono state determinate le principali direzioni delle attività dell'opposizione nel prossimo futuro. Uno dei leader del movimento di protesta, Sergei Udaltsov, ha annunciato il cosiddetto "Manifesto della Russia libera", che dovrebbe diventare un programma per azioni future all'interno del movimento. Il documento contiene le richieste per la liberazione dei detenuti alla manifestazione tenutasi il 6 maggio 2012, per la riforma del sistema elettorale e la ristrutturazione dell'intera vita politica del Paese.
Una delle richieste fondamentali dell'opposizione è fornire al movimento spazio sui canali federali, nonché tenere nuove elezioni anticipate parlamentari e presidenziali. Molto probabilmente, queste disposizioni del manifesto determineranno le azioni dell'opposizione nei prossimi mesi. Tra le richieste dell'opposizione, che saranno presentate nel corso della prossima azione su larga scala, si inseriscono anche slogan socio-economici: aumento degli stipendi, delle pensioni, ampliamento delle garanzie sociali. In questo modo, i manifestanti stanno cercando di attirare nuovi segmenti della popolazione per partecipare a futuri raduni.
Durante le vacanze estive, le proteste nelle regioni continueranno, ha affermato Udaltsov. È stato proposto di tenere un altro grande raduno a Mosca il 7 ottobre 2012, in concomitanza con il compleanno del presidente russo Vladimir Putin. Successivamente si è deciso di posticipare questo evento al 15 ottobre. Si prevede che il prossimo raduno sarà tutto russo e sarà sufficiente per tutte le regioni del paese. Il resto del tempo i leader del movimento di protesta intendono trascorrere nelle regioni della Russia, impegnandosi in agitazioni.
Gli esperti ritengono che la data esatta del prossimo evento di massa sarà ancora soggetta a modifiche. In un momento in cui l'interesse pubblico per le azioni di protesta sta gradualmente svanendo, non ci si dovrebbe aspettare che la prossima manifestazione riunirà milioni di cittadini scontenti in tutto il paese. Anche la recente adozione di emendamenti alla legislazione sui rally contribuirà alla tranquillità dei rally futuri. La legge ha inasprito i requisiti per la procedura per lo svolgimento di eventi di massa e ha anche aumentato la responsabilità dei partecipanti e degli organizzatori per azioni illegali.