Un tiristore è un dispositivo a semiconduttore realizzato sulla base di un singolo cristallo dello stesso semiconduttore, solitamente con tre (possibilmente più) giunzioni. Dietro i tiristori sono registrati due stati abbastanza stabili: chiuso con bassa conduttività e aperto con alta conduttività.
Caratteristica del tiristore
Questo dispositivo può essere considerato e utilizzato come un interruttore elettronico o una chiave, che vengono controllati utilizzando un carico con segnali deboli e può anche essere commutato da una modalità all'altra. Il numero totale dei moderni tiristori è diviso in base al metodo di controllo e al grado di conduttività, il che significa una o due direzioni (tali dispositivi sono anche chiamati triac).
I tiristori sono inoltre caratterizzati da una caratteristica corrente-tensione non lineare con una sezione di resistenza differenziale negativa. Questa caratteristica rende tali dispositivi simili agli interruttori a transistor, ma ci sono differenze tra loro. Quindi, nei tiristori, il passaggio da uno stato all'altro in un circuito elettrico integrale avviene mediante un salto di valanga, nonché mediante il metodo di influenza esterna sul dispositivo stesso. Quest'ultimo viene eseguito in due modi: tensione di corrente o esposizione alla luce di un fototiristore.
Applicazione e tipi di tiristori
L'ambito di applicazione di questi dispositivi è piuttosto vario: si tratta di chiavi elettroniche, moderni sistemi CDI, raddrizzatori a controllo meccanico, dimmer o regolatori di potenza, nonché convertitori di inverter.
Come accennato in precedenza, tali dispositivi sono divisi in diodi e triodi. Il primo tipo è anche chiamato dinistor a due conduttori, si divide in dispositivi che non hanno la capacità di effettuare conducibilità in verso opposto, nel tipo con conducibilità in verso opposto e in dispositivi simmetrici. Il secondo include SCR a conduzione inversa, dispositivi a conduzione inversa, tiristori simmetrici, dispositivi asimmetrici e tiristori bloccabili.
A parte il numero di conclusioni, non ci sono differenze significative e fondamentali tra loro. Ma, se l'apertura avviene nel dinistor dopo aver raggiunto una tensione tra l'anodo e il catodo, che dipende dal tipo di dispositivo, allora nel tiristore la tensione disponibile può essere ridotta più volte o completamente rimossa applicando un impulso di corrente.
Ci sono differenze tra SCR e dispositivi di blocco. Quindi, nel primo tipo, il passaggio allo stato chiuso avviene dopo una diminuzione della corrente o dopo un cambiamento di polarità e, nei dispositivi bloccabili, la transizione allo stato aperto viene eseguita dall'azione di una corrente sull'elettrodo di controllo.