La cantieristica è una delle industrie più antiche. La sua storia inizia con le prime barche e zattere, scavate in solidi tronchi d'albero, e continua fino ai moderni razzi e navi di linea.
L'emergere della cantieristica è dovuto allo sviluppo delle relazioni commerciali tra i popoli separati da spazi acquatici. Fu durante questo periodo che apparvero le prime navi, che si muovevano con l'aiuto dei remi, e la vela veniva usata molto raramente come forza ausiliaria. In tutti i gruppi della lingua slava c'è la parola "nave" (dalla parola " abbaio"). Le antiche navi russe erano fatte di verghe e rivestite di corteccia. Già nel XVIII secolo, i russi attraversarono il Mar Caspio e nel XIX secolo divennero padroni a pieno titolo del Mar Nero. Nel XII secolo furono costruite navi da ponte, destinate alle battaglie navali. Ospitavano guerrieri e rematori sui loro ponti, la comparsa dei velieri contribuì all'espansione delle aree di navigazione e determinò un'epoca di grandi scoperte geografiche. Solo nel corso di alcuni decenni la flotta spagnola visitò tutte le regioni dell'Oceano Mondiale. In Russia, durante il regno di Pietro I, fu fondata una flotta regolare, per il quale la possibilità di libero accesso ai mari era di fondamentale importanza. Dalla sua attuazione dipendeva l'ulteriore sviluppo dello stato. Oggi, l'obiettivo strategico delle navi è quello di creare e mantenere un ambiente calmo sui corsi d'acqua e sulle regioni continentali adiacenti, che contribuirà a garantire la protezione degli interessi nazionali e la sicurezza del paese in tutti gli ambiti. In caso di ostilità, il ruolo della flotta è ridotto al massimo contributo alle azioni delle Forze Armate per eliminare rapidamente l'aggressione contro lo stato e i suoi alleati alle condizioni più favorevoli. Ora la costruzione navale è uno dei le industrie più importanti sostenute dallo stato. Ha una grande influenza sulla posizione politica del Paese nel mondo, sulla sua capacità di difesa e sull'economia.