La fisica permette a uno scienziato di predire il futuro. Avendo compreso per quale legge si sviluppa un particolare processo, si può dire con certezza cosa accadrà all'oggetto dopo un po' di tempo. Sembrerebbe che questo sia lo strumento più potente nelle mani di una persona! Invece no: la matematica è molto più interessante, perché aiuta a superare di decine di anni qualsiasi esperimento fisico, prevedendo ciò che non è stato ancora scoperto. Come particelle ipotetiche.
La risposta alla domanda sta in superficie: un'ipotetica particella è quella che non è stata ancora scoperta, non è stata scoperta o registrata. Fino a poco tempo, questo era, ad esempio, il bosone di Higgs. Ma sorge la domanda: da dove viene un concetto del genere, se in pratica nessuno lo ha riscontrato?
Quindi, la fisica moderna "sta" sulla teoria quantistica dei campi, da cui segue la fisica delle particelle elementari. In sostanza, la scienza si basa sulla tesi che tutto nell'universo è costituito da pezzi così piccoli che è impossibile dividerli in qualcos'altro. Allo stesso tempo, le particelle hanno proprietà completamente diverse e nulla può unirle tra loro.
Tutto può essere suddiviso condizionatamente in due gruppi: "sostanza" e "interazione". Se non ci sono domande con il primo, il secondo è un tentativo al livello più fondamentale di spiegare da dove provengono la gravità, il magnetismo e altre forze. È importante notare che già in questa fase, tutta la scienza entra in un apparato puramente matematico, molto debolmente suscettibile di esperimenti.
La passione degli scienziati è semplificare il più possibile collegando tutti gli elementi insieme: un esempio di ciò è la supersimmetria. Si tratta di una teoria (ipotetica, cioè non dimostrata) che unisce materia e interazione in un unico sistema, permettendo di trasformare una particella in un'altra (anzi, di ricavare materia da pura energia).
Nelle profondità di questa teoria nascono particelle ipotetiche. A livello matematico, ogni particella che conosciamo è associata a un “partner supersimmetrico”: ad es. qualcosa di uguale, ma con un segno meno. In particolare, sono questi elementi che consisterebbe la "materia oscura", la cui esistenza è stata dimostrata anche solo a livello di teoria matematica.
In generale, più di una dozzina di particelle in più possono essere considerate "ipotetiche" (come un gravitone, che spiegherebbe le interazioni gravitazionali) - ma questo concetto è in qualche modo più ampio.